Il 4 maggio è stato avviato a Mugnano di Napoli il primo ciclo di test per l’individuazione precoce di diabete tipo 1 e celiachia nei bambini campani di 2, 6 e 10 anni. Questo evento segna l’inizio del programma pilota per lo screening nazionale, promosso dall’Istituto Superiore di Sanità su incarico del Ministero della Salute. Il programma coinvolge anche Lombardia, Marche e Sardegna.
Il progetto è stato avviato in risposta alla Legge 15 settembre 2023, n. 130, la prima in Europa a prevedere un programma di screening nazionale per queste due patologie nella popolazione pediatrica. Antonio D’Avino, presidente nazionale della Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP), commenta: “Siamo davvero orgogliosi che questo ambizioso progetto stia prendendo forma, dimostrando l’importanza di investire risorse economiche e umane per l’individuazione precoce di queste malattie croniche”.
Impatto delle malattie in Campania
In Campania, il diabete colpisce circa mezzo milione di persone. 300.000 di esse sono nella sola provincia di Napoli, con il 14% dei casi che riguardano bambini tra 0 e 14 anni. Per quanto riguarda la celiachia, l’incidenza è di 27,4 casi ogni 100.000 bambini, tre volte superiore rispetto alla popolazione adulta.
Dettagli del progetto di screening per l’individuazione precoce celiachia e diabete
Il progetto propedeutico di screening coinvolge 110 pediatri di famiglia FIMP e 1.739 bambini residenti. Si tratta di un terzo della popolazione pediatrica totale arruolata. I bambini sono stati stratificati in base alle tre fasce di età (2, 6 e 10 anni) e saranno sottoposti a prelievo di sangue capillare per la determinazione degli autoanticorpi specifici per diabete tipo 1 e celiachia.
Giannamaria Vallefuoco, segretario FIMP Campania, aggiunge: “La diagnosi tardiva di diabete tipo 1 e celiachia è un problema frequente, mentre l’intervento tempestivo può ridurre le complicazioni a lungo termine. È preoccupante l’aumento dei casi di diabete tipo 1 tra bambini e adolescenti a livello globale, pertanto è fondamentale agire ora per identificare e supportare i bambini a rischio“.
Ruolo della pediatria di famiglia
La Pediatria di Famiglia svolge un ruolo cruciale nella prevenzione e gestione delle malattie croniche, grazie alla sua capillarità sul territorio e alla capacità di collaborare con altri professionisti sanitari per tutelare la salute delle future generazioni.
Riconoscimenti e ringraziamenti
Un ringraziamento speciale va al vicepresidente della Camera, Giorgio Mulè, promotore della Legge 130. Ma anche a chi ha sostenuto l’iter di questa legge cruciale per la salute dei bambini campani e per il futuro della Pediatria di Famiglia.
Questo programma rappresenta un passo significativo verso un sistema sanitario più attento e proattivo nella diagnosi precoce e gestione delle malattie croniche tra i bambini.