Marina, sarda, è una celiaca italiana a Londra, emigrata nel Regno Unito col compagno per lavoro.
Come hai scoperto di essere celiaca?
Molto lentamente, ho iniziato a stare male, con un forte mal di stomaco. Avevo 24 anni e stando sdraiata avevo un formicolio a gambe e braccia, un dolore forte alle gambe tanto che mia madre mi doveva aiutare ad alzarmi dal letto. Un medico bravo e il dubbio su una possibile celiachia, da parte anche di persone che mi stavano vicino, ha fatto tutto il resto.
Cosa vuol dire essere celiaca in Sardegna?
Non è semplice, per il costo dei prodotti gluten free, per la difficolta a mangiare fuori casa. C’è ancora molta ignoranza e confusione in materia. Non voglio far polemica, ma vedo più accettazione nell’alimentazione vegana che in quella senza glutine. Pare quasi che il celiaco risulti un peso, oramai ci ho fatto l’abitudine, ma prima mi creava problemi. Mi è capitato di un ristoratore che rifiutava la mia prenotazione perché non poteva assicurare il senza glutine. Ora come ora due sono i ristoranti in cui mi trovo bene qua nella mia zona.
Essere celiaci nel Regno Unito, soprattutto per noi Italiani è un problema? Ti sarà capitato di mangiare in qualche locale, come son organizzati?
No, non è assolutamente un problema, c’è maggiore inclusione. In tutti i ristoranti in cui sono stata assicuravano un menù “normale” (mi scoccia usare questo termine) e uno senza glutine.
Come si vive da celiaca italiana a Londra? Com’è il rapporto qualità-prezzo degli alimenti gluten-free nel Regno Unito?
I supermercati sono ben forniti, interi reparti dedicati all’alimentazione senza glutine e prezzi molto più accessibili che in Italia. Vi faccio un esempio considerando un chilo di farina che viene circa un pound (circa 1.16 euro) rispetto ai quasi 5 euro italiani. Questo è il motivo per cui devo dire sinceramente, non mi sono mai attivata per richiedere esenzioni.
Ti sembra che i titolari dei locali siano correttamente informati e formati in materia? Ti sei mai ritrovata a dover spiegare?
I titolari dei locali sono ben informati sull’argomento, anche perché oramai è piuttosto comune. Non mi è mai capitato di dover spiegare, a volte sono io un po’ puntigliosa che lo ripeto più volte per stare tranquilla.
La Marina tra dieci anni chi sarà?
Sarà una Marina che spera di essere tornata definitivamente in Italia e chissà magari insieme al mio fidanzato avremo aperto un locale solo ed esclusivamente gluten free in cui “coccolerò” chi verrà a trovarmi.